Era lo scorso anno (2022) quando Mahmood e Blanco vincevano il festival di Sanremo 72. Il mese scorso, in occasione del 73esimo Festival di Sanremo il duo è tornato a calcare il palco dell’Ariston, ma questa volta come ospiti. Li abbiamo amati separati e amati ancora di più insieme. Cosa sappiamo sulla storia di questo duo?
Mahmood
Mahmood è lo pseudonimo di Alessandro Mahmoud, cantautore italiano nato a Milano nel 1992.
La notorietà è arrivata nel 2018, quando ha vinto la categoria giovani del festival di Sanremo con il brano Gioventù Bruciata. Nel 2019 vince il festival di Sanremo con il brano Soldi, ottenendo così il diritto di partecipare all’Eurovision Song Contest, dove è arrivato secondo.
Nel 2019 pubblica anche il suo primo album, Gioventù Bruciata. Mentre nel 2021 pubblica il suo secondo album in studio, Ghettolimpo.
Blanco
Blanco è lo pseudonimo di Riccardo Fabbriconi, cantautore italiano nato a Brescia nel 2003.
Più giovane dell’amico e collega Mahmood di undici anni, Blanco raggiunge la notorietà nel 2021, quando pubblica i singoli La canzone nostra e Mi fai impazzire, i quali raggiungono la Top Singoli italiana.
Lo stesso anno esce il suo primo album, Blu Celeste, accompagnato dai singoli Notti in bianco, Paraocchi e il brano omonimo, Blu Celeste.
Mahmood e Blanco insieme con Brividi
Nel corso della 72esima edizione del festival di Sanremo, nel 2022, i due artisti si presentano insieme al festival di Sanremo, con il brano Brividi.
Gli artisti raccontano di essersi incontrati per caso, nello studio di Michelangelo, in provincia di Cremona. Brividi è nato da un accordo sbagliato al pianoforte. Da quel momento il duo ha deciso di collaborare a un brano insieme. Hanno lavorato separatamente, ognuno sulle proprie strofe e ognuno ha parlato di amore e sentimenti secondo il proprio punto di vista.
Mahmood e Blanco vincono il festival di Sanremo con Brividi. Con la vittoria ottengono il diritto di partecipare all’Eurovision Song Contest. Per Mahmood è la seconda vittoria al festival di Sanremo e la seconda partecipazione all’Eurovision Song Contest. Per Blanco, invece, è tutto nuovo.
Brividi arriva terza all’Eurovision.
Brividi è stata certificata 6 volte disco di Platino, conta 170 milioni di stream globali ed è il brano più streammato del 2022 su Spotify e Apple Music.
La lotta alla discriminazione
Brividi parla della fine di una storia d’amore. Una storia d’amore tra due persone. Non tra un uomo e una donna. O meglio, non necessariamente.
Sì perché il duo parla d’amore in modo semplice e spontaneo e lo fa cercando di abbattere qualsiasi tipo di discriminazione, verso l’orientamento sessuale, il genere, il colore della pelle.
Spesso l’orientamento sessuale dei due giovani è stato oggetto di domande. Il duo sembra che parli l’uno all’altro, mentre cantano Brividi. Ma in realtà non hanno mai messo delle etichette a quello che è il loro brano o a chi esso si riferisca.
Così come non vogliono mettere o mettersi etichette. La sessualità di Mahmood è stata oggetto di molte domande. Così come la sua nazionalità. Tuttavia, l’artista non ha nessun contatto con il padre, di origini arabe, e non parla arabo. Ha ammesso, invece, di essere molto legato alla terra d’origine della madre: la Sardegna.
Per quanto riguarda la sua sessualità, invece, Mahmood non ha mai voluto rispondere a questa domanda. Perché non ce n’è bisogno. Perché non si chiede mai a un etero “sei etero?”. Bisognerebbe trattare l’omosessualità come l’eterosessualità e nessuno dovrebbe più sentire l’esigenza di fare coming out.
Mahmood non vuole e non accetta nessun tipo di distinzione. “Non rileva differenze se hai la pelle di un certo colore o se ami qualcuno di un sesso o un altro”.